Dimenticate Newton, Goethe, tinte primarie e colori complementari, perché in tema di correttori le nuance seguono nuove regole, determinate unicamente dal loro foglio di riferimento: la pelle. Insieme alle texture da scegliere nella tonalità più simile all’incarnato, i correttori vanno diversificati in base al tipo di imperfezione, perché ognuna richiede una cromia particolare per essere coperta.
Teoria: il teorema cromatico
Per nascondere il rosso, quindi bugni, brufoli e arrossamenti, il colore da scegliere è il verde e verde olivastro, mentre per nascondere le macchie scure, bisogna scegliere una texture beige-arancione. Per uniformare le pelli olivastre invece la soluzione è un correttore lilla, mentre il giallo serve a illuminare le zone d’ombra e creare punti luce (da posizionare su zigomi, mento centro della fronte e naso).
Fonte: glamour.it