Ad Amsterdam è nato il primo supermercato senza plastica

Ad Amsterdam è nato il primo supermercato senza plastica

Si può fare a meno della plastica, anche nei supermercati. A provarlo l’Olanda, più precisamente Amsterdam, dove è stato aperto il primo supermercato senza plastica. La catena specializzata in prodotti bio Ekoplaza, infatti, ha inaugurato nel 2018 il primo reparto al mondo completamente privo di plastica: gli imballaggi in plastica sono stati sostituiti da materiali biodegradabili o altri materiali altamente riciclabili, come il metallo, il vetro e il cartone.

Se state pensando a una sorta di mercato al chiuso, vi sbagliate di grosso. Nessun alimento sfuso, nessun dispenser alle pareti. La vera novità sta proprio nell’entità dell’offerta, come si legge nell’articolo di approfondimento pubblicato su The Guardian. Sono circa 700 i prodotti privi di imballaggi di plastica disponibili: non si tratta di un circoscritto esercizio di stile, bensì di un’alternativa valida (e credibile) ai supermercati tradizionali.

Ekoplaza, il supermercato senza plastica

Che sia carne o riso, frutta o latticini, salse o verdura, poco importa, tutto trova posto in confezioni di vetro, metallo e carta. Gli altri biomateriali usati sono frutto di un puro esperimento, come ha raccontato il Ceo di Ekoplaza, pertanto in un prossimo futuro potrebbero essere molto più performanti. Ovviamente, l’iniziativa di Ekoplaza non è fine a se stessa. L’obiettivo è spianare la strada alle altre realtà della grande distribuzione organizzata, provando nel concreto che le alternative alla plastica sono più che fattibili.

Inquinamento ambientale, i dati dell’Unione Europea

D’altronde ormai lo sappiamo, la plastica è la maggiore responsabile dell’inquinamento ambientale. I dati dell’Unione Europea parlano chiaro: ogni anno gli europei danno luogo a 25 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica, di cui neanche il 30% viene raccolta per essere riciclata. La percentuale mondiale di rifiuti plastici sulle spiagge è impressionante: pari all’85%, rappresenta un pericolo primario per l’ecosistema marino.

Ekoplaza, per realizzare il progetto, ha coinvolto il gruppo ambientalista A plastic planetSian Sutherland, sua fondatrice, è stata categorica sul tema ambientale durante la presentazione del progetto: “Per decenni hanno venduto ai consumatori la bugia che non possiamo vivere senza plastica nel cibo e nelle bevande. Un reparto privo di plastica cancella questa falsa convinzione. Finalmente possiamo vedere un futuro in cui il pubblico può scegliere se acquistare plastica o meno. Allo stato attuale non abbiamo scelta”.

FONTE: blog.quomi.it

 

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