I 7 nuovi mestieri nella cosmesi: da social media manager a digital Pr, c’è lavoro per i profili emergenti

I 7 nuovi mestieri nella cosmesi: da social media manager a digital Pr, c’è lavoro per i profili emergenti

Superata la crisi, gli imprenditori italiani del settore cosmetico aumentano gli investimenti e vanno a caccia di nuove figure professionali, non facili da trovare al momento. I ruoli più richiesti sono sette, in ordine: social media manager (esperti di social media), esperti di vendite online, digital PR (esperti in comunicazione nell’ambito digitale), esperti di sistemi regolatorio e di sicurezza nazionale ed europeo, esperti di marketing orientato al cliente finale, New product developer (esperti di ricerca e sviluppo prodotti), esperti in retail multicanale.

La classifica l’ha stilata la società Ermeneia, società di analisi in ambito economico, sociale e culturale, che ha condotto la settima edizione del ‘Beauty report’ , rapporto sulle industrie italiane e sui bisogni dei consumatori, per l’associazione italiana delle imprese cosmetiche Cosmetica Italia. Il report è stato appena presentato a Milano in occasione della assemblea pubblica dei soci, svolta all’Unicredit Pavilion Green House. “I consumatori stanno cambiando abitudini nel campo della bellezza e le imprese si stanno riorientando sulla base di questi cambiamenti,” – ha spiegato Nadio Delai, autore dello studio e presidente Ermeneia, – “L’uso dei nuovi media, dei social nei quali si dibatte e si condividono opinioni, le chat, i tutorial che spiegano come farsi belle, instagram che mostra risultati e prodotti, le blogger che danno suggerimenti oltre alla crescita dello shopping online, sono solo alcuni esempi di come le scelte e gli acquisti stiano profondamente cambiando. Si va nei negozi per provare ma poi si esce e lo shopping si fa in internet dove spesso si spende meno. La scelta di comprare nei negozi resta valida solo se diventano luoghi dove fare esperienze piacevoli e uniche. I nuovi mestieri sono quindi legati ai new media e alle nuove abitudini dei consumatori”.

I profili emergenti, a detta degli imprenditori, sono anche le figure da impiegare nell’area Ricerca e Sviluppo e marketing (così ha dichiarato il 50% degli imprenditori intervistati), seguiti da ruoli da collocare nell’area ambiente e sicurezza (30% dei consensi). “Ciò avviene per la delicatezza dei processi produttivi, per preservare sempre di più l’ambiente e garantire prodotti ancora più sicuri secondo le rigorose norme europee e nazionali che già regolamentano il settore” – ha commentato Fabio Rossello, Presidente Cosmetica Italia. “Il comparto cosmetico, seppure ancora considerato marginale da molti, è invece una eccellenza italiana con oltre 35.000 occupati diretti. Gli addetti nelle industrie sono più di 60.000 a l’intero settore dà lavoro a circa 200.000 persone”. “Il 54% degli occupati sono donne e l’11 % sono laureati, a fronte di una media nazionale del 6%. Le imprese italiane investono inoltre in ricerca e sviluppo dal 7 all’8% dei loro fatturati, a fronte di una media nazionale del 3-4 %,” – ha concluso Rossello.

Fonte: ansa.it

 

 / 

Accedi

Invia Messaggio

I miei Preferiti