La voglia di ‘naturale’ cresce anche davanti allo specchio. Il mercato dei cosmetici green vale 950 milioni di euro – pari al 9% del fatturato totale del settore cosmetico, che sfiora gli 11 miliardi – secondo un’indagine congiunturale di Cosmetica Italia, relativa alle stime per il 2017. E il trend sembra destinato a durare. Per l’associazione nazionale imprese del settore, interna a Federchimica, Human Highway ha infatti condotto un’indagine sull’evoluzione del comparto dalla quale emerge un dato chiaro: oltre 7 consumatori italiani su 10 ritengono che la “produzione sostenibile e attenta all’ambiente e ai vincoli etici” guiderà lo sviluppo della cosmetica per i prossimi 10 anni.
Il tema sarà fra i protagonisti del Sana 2017, il Salone internazionale del biologico e del naturale in programma a Bologna Fiere dall’8 all’11 settembre. Per domenica 10, il Gruppo Cosmetici erboristeria di Cosmetica Italia il convegno ‘Quale futuro per la cosmetica green?’, rivolto a erboristi, distributori, esperti delle aziende e media. Intervengono Giacomo Fusina, Ceo di Human Highway, e Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi e cultura d’impresa di Cosmetica Italia.
La ricerca di Human Highway è frutto di interviste a un campione di 1.600 consumatori di cosmetici e a un panel di 58 imprese associate a Cosmetica Italia, interpellati sugli stessi argomenti in modo da confrontarne i punti di vista.
“Innovazione, efficacia e naturale” sono 3 ‘parole d’ordine’ che accomunano acquirenti e aziende, con i consumatori che insistono soprattutto sui concetti di “biologico, economico e naturale”, e le imprese più interessate a “sicurezza e lunga durata”. Spicca anche un’attenzione al packaging e al suo impatto ambientale: il 47% dei clienti vorrebbe contenitori al 100% biodegradabili, elemento condiviso dai produttori (66%) che puntano molto anche su confezioni intelligenti, in grado per esempio di dialogare con lo smartphone (68%).
Ma cosa intende il 70,2% dei consumatori di cosmetici quando chiede sostenibilità, etica e cura per l’ambiente? Il 34,3% pensa a prodotti ‘cruelty free‘, cioè che non prevedano l’impiego di test animali. Il 25,3% si riferisce a prodotti ‘senza’ (privi di glutine, olio di palma, parabeni), il 22,1% a prodotti ‘bio-friendly‘ rispettosi per il corpo, il 20,6% a cosmetici ‘eco-friendly‘ amici dell’ambiente. Ancora: il 16,3% parla di sociale (attenzione a lavoratori e territorio), l’11,2% di vegano (prodotti unicamente vegetali), il 9,2% di prodotti a km zero e l’8,1% a ridotto consumo di acqua.
Una sensibilità presente a tutte le età, ma in crescita con il passare degli anni, specie per gli aspetti relativi ai benefici su corpo e metabolismo. L’attenzione ai prodotti ‘senza’, al contrario, cala leggermente con l’aumentare dell’età.