Il Make-up è la locomotiva della cosmesi in Europa. Ecco, in miliardi di euro, quanto piace essere puliti, curati, truccati, profumati

Il Make-up è la locomotiva della cosmesi in Europa. Ecco, in miliardi di euro, quanto piace essere puliti, curati, truccati, profumati

Cresceranno del 2,7% all’anno fino al 2020 i consumi di cosmetici in Europa, paese che, con un valore di 77 miliardi di euro, rappresenta circa il 26% dei consumi totali nel mondo, al terzo posto dopo l’Asia, che detiene una quota del 37%, e gli Stati Uniti (32%). Seguono Medio Oriente e Africa (5%). Le previsioni arrivano dal Centro Studi di Cosmetica Italia su dati Euromonitor. «Nonostante le evoluzioni dello scenario macroeconomico, il contributo socio-economico del settore cosmetico in Europa è indiscutibile grazie ai suoi 500 milioni di consumatori – commenta Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi di Cosmetica Italia». Al primo posto della classifica dei Paesi si trova la Germania con 13,4 miliardi cresciuti del 2,9% seguita dal Regno Unito che, con 12,5 miliardi e una crescita record del 20,6%, ha strappato la seconda posizione alla Francia terza con 11,4 miliardi (+7,3%). L’Italia, con i suoi 9,7 miliardi (+3,3%) è quarta seguita dalla Spagna (6,4 miliardi, +1,5%). Germania e Francia sono protagoniste anche a livello di esportazioni: insieme rappresentano il 53% del totale dell’export mondiale dall’Europa che ammonta a 17,2 miliardi di euro. «La forza del settore cosmetico europeo – aggiunge Positano – sta nel suo mix di realtà imprenditoriali di grande e piccola dimensione. Ci sono 4.605 pmi, di queste oltre mille in Italia, e almeno 2 milioni di posti di lavoro sono supportati lungo la filiera del cosmetico, con il 56% donne e 44% uomini». A livello di categorie di prodotto, skin-care, con quasi 20 miliardi di euro, e make-up, con 10,7 miliardi di euro, mostrano un trend positivo sopra la media, con crescite rispettivamente del 3,4% e del 7,2%. Al secondo posto tra i prodotti più acquistati, ci sono quelli per l’igiene personale con un valore di 19,4 miliardi in aumento del 2,8% in linea con quello della profumeria alcolica (+2,7%) a quota 12,1 miliardi. Pressoché stabili i prodotti per capelli che, con 12,1 miliardi di euro, chiudono con un +0,8%. «Dal quadro di sintesi – conclude Positano – emerge una previsione di crescita media annuale del mercato cosmetico del 2,7%, registrando, per i prossimi 5 anni, ottime performance da parte del make-up (+3,7%) e dei prodotti per la cura della pelle (+2,8%). Seguono la profumeria alcolica con una previsione di crescita del 2,6%, i prodotti per l’igiene personale (+2,1%) e quelli per capelli (+1,7%)». Protagoniste nelle categorie cura della pelle e toiletries, nelle quali si concentrano oltre la metà dei consumi totali, sono rispettivamente Francia (con una quota del 25,8% e un trend di crescita medio in 5 ani del 2,8%) e Germania (25,1% e una previsione di aumento del 2,1%). Paese top player, quest’ultima, anche nella categoria dei prodotti per capelli (19,4% con un incremento dell’1,7% previsto da qui al 2020). Vince nella profumeria alcolica, invece, la Francia (15,7% e un trend previsto del +2,6% in 5 anni). A spezzare l’alternanza di leadership dei due Paesi, il Regno Unito con una quota del 13,9% nel make-up e una previsione di crescita del 3,7%.

Fonte: ilsole24ore.com

 

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