Impostare le procedure di importazione di cosmetici è semplice: l’azienda dovrà inviare al Ministero della Salute e, in copia, all’Assessorato alla Sanità della Regione (o direttamente all’ASL di competenza se in Lombardia): una “notifica” contenente in sintesi l’attestazione di conformità alla direttiva relativa ai cosmetici (italiana ed europea, aggiornata: viene modifica spesso) e una descrizione degli ingredienti dei prodotti cosmetici La notifica dovrà riportare il nominativo di un Esperto Qualificato (obbligatorio per legge) che si assume la responsabilità per la valutazione dei prodotti. In realtà è l’Esperto stesso a “guidare” l’azienda, a predisporre le notifiche, ad interagire con Ministero e Regione.
Come individuare e selezionare l’Esperto
Si tratta di una scelta molto delicata. La normativa relativa ai cosmetici prevede che l’Esperto, di cui dobbiamo avvalerci per Legge, debba avere questi requisiti: Laurea in Chimica, Chimica Industriale, Medicina, Farmacia, Biologia ecc., iscrizione all’Albo
ATTENZIONE: per tutelare gli interessi dell’importatore di cosmetici, è fondamentale che l’Esperto abbia delle competenze specifiche. Dovrà quindi: essere un vero cosmetologo, capace di valutare la reale conformità di prodotti ed ingredienti e l’affidabilità di aziende distanti migliaia di chilometri possedere una profonda e specifica conoscenza dei prodotti e della direttiva relativa ai cosmetici, frutto di anni di esperienza specifica in questo settore; essere altamente qualificato nel guidare l’importatore nelle fasi di approntamento delle notifiche; essere in grado di occuparsi dei contatti con Ministero della Salute, Assessorati alla sanità, ASL e autorità Doganali; garantire e dimostrare pluriennale esperienza specifica in diversi ambiti della cosmesi.
Non commettete i seguenti errori:
Scegliere l’Esperto tra parenti ed amici aventi una Laurea ad indirizzo scientifico ma privi delle altre competenze ed esperienze; decidere di svolgere voi stessi il ruolo di Esperto riciclare le esperienze; evitate di incaricare del ruolo di Esperto; membri di società di consulenza che operano nei settori alimentare, ambientale, analitico e della sicurezza e che ritengono di possedere le capacità, le competenze e le conoscenze per operare nel campo della direttiva relativa all’importazione ed esportazione di cosmetici. Le conseguenze potrebbero essere: blocchi alla dogana, sprechi, situazioni spiacevoli di vario genere.
ATTENZIONE: il vero Esperto non ha bisogno di documentarsi a spese dell’importatore e non ha bisogno di far condurre test inutili per sopperire alle proprie incertezze (sempre a spese dell’importatore di cosmetici).
E’ possibile definire i tempi ed i costi per l’importazione dei cosmetici?
Tempi e costi dipendono sia da fattori invariabili che da fattori variabili.
Fattori invariabili:
– il tempo minimo per l’importazione di cosmetici è influenzato dal silenzio-assenso di 30 giorni che il Ministero della Salute richiede per esaminare le pratiche.
Fattori variabili:
– capacità dell’Esperto (fondamentale)
– tipologia e numero dei prodotti
– collaborazione attiva della società estera
Tenete presente che non è vero che l’intera operazione va ripetuta ad ogni importazione, come alcune società affermano. Le importazioni di cosmetici successive alla prima possono essere notevolmente semplificate, anche se le responsabilità dell’importatore (e dell’Esperto) restano immutate. I costi complessivi, sono comunque molto contenuti e abbordabili.
Fonte: angelconsulting.it