Grazie alla skin care coreana, la pelle diventa davvero lo specchio dell’anima, ricorrendo ad antiche tradizioni poste al servizio della moderna bellezza
C’è una tendenza che sta ormai prendendo piede, nel mondo del beauty, con caratteristiche in linea con un mood “culturale” sempre più presente nelle nostre vite: l’attenzione alla qualità dei prodotti che usiamo, cioè naturalità delle materie prime, produzione controllata con un occhio di riguardo al mondo vegan e cruelty free. Parliamo della skin care coreana, cioè mutuata dalla tradizione millenaria con cui le donne dell’Estremo Oriente si prendono cura della propria bellezza: secondo una “filosofia di vita” che risale all’antichità, l’aspetto fisico è lo specchio dell’interiorità, così come la buona salute e il benessere psico-fisico sono determinati dallo stile di vita e da una corretta alimentazione.
Prodotti, procedimento, tecnica.
A chi non è capitato di osservare e – diciamolo – invidiare un po’ la pelle diafana, quasi di porcellana, delle donne asiatiche? Ebbene, anche da noi il fenomeno della skin care coreana si sta diffondendo a macchia d’olio, soprattutto grazie a prodotti eccellenti a prezzi accessibili, che ci aiutano ad avere una pelle luminosa, compatta, idratata.
Anche il rituale che l’applicazione dei prodotti comporta diventa una sorta di coccola personale, qualche minuto mattina e sera da dedicare solo a noi stesse, cercando magari di dimenticare per un poco la quotidianità che ci impone ritmi a volte pressanti.
Il concetto che sta alla base della cura della pelle ispirata alla cosmesi coreana è il layering, cioè la sovrapposizione di diversi attivi, dal più leggero al più corposo, ognuno con una specifica funzione, che si fondono e massimizzano sinergicamente l’efficacia di ogni singola formula.
La Korean-routine include oltre 12 prodotti, ognuno mirato ad una specifica azione sulla pelle, tra cui oli viso, mist, essence, sieri, maschere, grazie ai quali ognuno può costruirsi su misura una sorta di percorso di bellezza che risponderà esattamente alle proprie esigenze.
I cosmetici coreani sono basati sul rispetto per la pelle, non contengono parabeni, ma speciali ingredienti naturali come ginseng, bakuchiol ( una sorta di efficace retinolo vegetale, privo quindi di controindicazioni), semi di chia, patate, bava di lumaca, vitamine.
I passi fondamentali della Corean Beauty Routine
Ricordiamo che detersione, esfoliazione, tonificazione, idratazione e protezione dai raggi solari sono i punti cardine della skincare coreana.
Per cercare di ottenere l’incarnato di perla delle donne orientali il primo step, irrinunciabile, è la detersione, anzi la doppia detersione, perché i prodotti successivi arrivino in profondità su una epidermide perfettamente pulita. Quindi si userà un prodotto a base grassa, che andrà ad inglobare tutto il makeup da rimuovere e anche tutte le impurità. Si passa poi ad un detergente schiumogeno, morbido e delicato, che serve per rimuove tutte le tracce untuose e anche a praticare una leggera esfoliazione, per lasciare la pelle fresca, detersa in profondità, pronta per i passaggi successivi. A seconda delle caratteristiche della pelle, si può effettuare anche una esfoliazione più decisa ma mai aggressiva con un apposito scrub, quindi una esfoliazione meccanica, o con un siero a base di vitamina C e acido salicilico, che si trova in natura in numerose specie botaniche, il quale ha una spiccata azione esfoliante. Questo passaggio è fondamentale per rimuovere il sottile strato superficiale dell’epidermide, dove si trovano impurità e cellule morte e dunque favorisce il rinnovamento cellulare e la luminosità del viso.
Si arriva alla fase della tonificazione, spesso un po’ trascurata, che è invece un altro momento importante in questa routine: il tonico, che può essere spruzzato sul viso in forma di mist e usato su un dischetto di cotone – ottimi quelli in cotone lavabili e riutilizzabili – ricostituisce il corretto ph della pelle e ristabilisce il naturale film idrolipidico: i tonici prodotti dai laboratori coreani sono privi di alcool e profumazioni, ideali anche per le pelli più sensibili. Dopo il tonico, si userà il siero, utile per un booster di idratazione e principi attivi, con una formula molto concentrata in modo che il prodotto arrivi in profondità e preparino la pelle ai passaggi successivi. I sieri sono studiati per ogni tipo di esigenza: antimacchie, purificanti, illuminanti, opacizzanti. Basta scegliere il più adatto alle esigenze della pelle in quel momento.
Si possono anche diversificare, usando per esempio un siero purificante di sera ed uno dalle caratteristiche più idratanti di mattina. Restando nell’ambito dell’idratazione, si potrà, dopo il siero o in qualunque momento se ne senta la necessità, applicare una maschera viso, che lascerà la pelle più nutrita e anche purificata. Ancora una volta, la modularità è importante: saremo noi, o meglio la nostra pelle, a decidere se la maschera vada fatta quotidianamente, a giorni alterni o settimanalmente. Una volta rimossa la maschera – perfetti per questo i piccoli panni in cotone biologico più ruvidi da un lato e più lisci dall’altro, lavabili e igienizzabili – è il momento della protezione, cioè dell’applicazione della crema contorno occhi, pensata per la delicatissima zona perioculare, e la crema viso al mattino e della immancabile protezione solare, che assicurano il necessario nutrimento e la corretta tutela della nostra pelle, evitando il formarsi di rughe e macchie, dovute alla luce solare, alla luce blu dei molti device che ormai tutti usiamo e all’inquinamento ambientale. Di sera, invece, l’ultimo gesto di bellezza sarà un delicato automassaggio con la crema notte o con le confortevoli sleeping mask, creme ricche di nutrienti ed emollienti, che agiscono durante il sonno, regalando al risveglio una pelle morbida, luminosa, riposata.
L’ultimo, ma non per importanza, ingrediente di una perfetta beauty routine è la costanza, far diventare quel breve rituale – perché alla fine si tratta davvero di una manciata di minuti – il momento irrinunciabile per iniziare e concludere la giornata…in bellezza!