FORMULA VINCENTE PER IL “GREEN INNOVATION DAY”
La formula “Green” dell’innovation Day si è rivelata vincente nella sua 4a edizione, superando le aspettative e mantenendo la posizione distintiva della manifestazione come punto di incontro per professionisti, addetti ai lavori e marchi del settore. “Si è chiusa con grande successo l’edizione 2019 dell’Innovation Day – ha commentato Matteo Moretti, Presidente del Polo della Cosmesi di Crema al termine della giornata – 800 visitatori, 45 desk espositivi e 700 incontri B2B; aziende e brand di prestigio provenienti da tutto il mondo hanno richiamato l’attenzione del pubblico internazionale, desideroso di fare business ma anche di aggiornamento professionale”. Una partecipazione numerosa anche ai vari workshop organizzati, 30 interventi e 2 tavole rotonde sul tema “green” con protagonisti esponenti di spicco della scena cosmetica italiana e internazionale, come Kiko, L’Erbolario, Politecnico di Milano, L’Oréal, Coty, Sephora, solo per citarne alcuni.
TAVOLA ROTONDA “SUSTAINABLE BEAUTY PACKAGING: NEW TRENDS AND INNOVATIONS” La sostenibilità è uno dei nodi nevralgici a cui sono chiamati a rispondere in egual misura i produttori di materie prime, il mondo della ricerca e le aziende di confezionamento. Anche nel mondo del packaging, infatti, è crescente l’attenzione verso soluzioni funzionali, innovative, gradevoli e, il più possibile, sostenibili. Un processo lungo e molto complesso che vede i produttori di materie prime impegnati su più fronti. Juulia Kuhlman, Senior Project Manager, Consumer Board R&D di Stora Enso, ha spiegato come l’azienda sia da anni attivamente impegnata nella sostituzione progressiva di materie di origine fossile con legno e materiali basati su fibre di cellulosa e sull’uso di biocomposti, soluzione che permette di beneficiare dei numerosi vantaggi della plastica, ma con un approccio decisamente sostenibile. Il Politecnico di Milano nel suo interessante intervento ha sottolineato la necessità del dialogo tra gli attori della filiera produttiva e i vincoli legati alle specificità territoriali e nazionali in tema di recupero dei rifiuti, processo dei rifiuti e di riciclo. “Quando si parla di sostenibilità – commenta Luigi De Nardo, Professore Ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali del Politecnico di Milano – è fondamentale considerare la questione nella sua complessità: la soluzione possibile deve tener conto di diverse variabili, dall’uso del prodotto al luogo in cui si produce e si vende il prodotto. Le logiche di sostenibilità e di riciclo in Europa, ad esempio, sono diverse da quelle che ci sono negli USA. Pioniera nelle tendenze moda e nell’innovazione, Kiko ha portato un esempio di successo in chiave eco-friendly: la collezione Green Me, dove formulazioni green si uniscono ad un pack in PLA. Focus anche su espositori modulari. Il brand ha sottolineato il suo forte impegno verso la cultura della sostenibilità e ha anticipato un nuovo progetto di second life. “La chiave per la sostenibilità – ha sottolineato Giuliano Rossi, Packaging Engineer Manager – è racchiusa anche nel design e nella progettualità del prodotto di make-up, che dev’essere pensato per essere totalmente, o il più possibile, riciclabile”. Forte l’impegno verso la sostenibilità anche da parte di L’Oréal che, dal 2014, ha avviato un programma dedicato allo sviluppo, al design e alla comunicazione green. “L’importanza di una politica di sostenibilità lungo l’intera catena del valore testimonia il nostro l’impegno verso un approccio sostenibile a 360°. Le regole base della sostenibilità (Riutilizzare, Ridurre, Riciclare) per L’Oréal sono 4R, perché alle prime tre si aggiunge l’etica del rispetto. Rispetto per la natura e la biodiversità e rispetto per il consumatore”, ha sottolineato Audrey Thénin, Head of the Creation and Innovation Makeup Packaging Dept. Per Coty al centro di tutto c’è il consumatore e le sue aspettative che, in termini di make-up, sono: bellezza, risultato, piacevolezza cosmetica, lusso, unicità. “Combinare le alte aspettative della consumatrice con la sostenibilità significa impegnarsi quotidianamente – spiega Andrea Spinosa, Senior Director R&D Packaging Consumer Beauty – per offrire un prodotto di eccellenza con il minor impatto possibile sull’ambiente”. Il gruppo, attualmente, sta lavorando sull’uso di materie prime green, sul design del pack affinché sia compatto, funzionale e riutilizzabile, sullo sviluppo di refill e soluzioni bio-based. La sostenibilità per Coty passa attraverso una comunicazione al consumatore misurabile, credibile, comprensibile e, soprattutto, tangibile. Fromont Olivier, Directeur Dévelopment Produits S+ di Sephora ha sottolineato l’importanza di soluzioni sostenibili a lungo termine e la scrupolosa policy del brand nella scelta di fornitori: partner che condividono con Sephora la stessa attenzione all’etica e alla sostenibilità.
TAVOLA ROTONDA “SUSTAINABLE STRATEGIES IN MAKE-UP & SKINCARE, TECHNICAL AND MARKET HIGHLIGHTS”
Unire prodotti e performance green alla soddisfazione del consumatore: una sfida ambiziosa e possibile a cui numerose aziende stanno lavorando, conseguendo ottimi risultati. Questo il tema della tavola rotonda “sustainable strategies in make-up & skincare, technical and market highlights”. A portare la loro preziosa testimonianza sono stati ospiti d’eccezione: Marine Petronio (Sales Manager di Daito Kasei Europe), Luigi Bergamaschi (Membro del CDA de L’Erbolario), Olivier Fromont (Directeur Développement Produits S+ Sephora), Nathalie Loubat-Bouleuc (Head Of Cosmetic Division Marketing&Business di Stéarinerie Dubois) e Bitta Nilsson (Business Development Manager di Stora Enso) mentre Lisa Dansi (Editor and Communication Manager) e Luisa Oliva (Phar. Dr. MSc R&D Technical Marketing International Consultant, Formulation Designer) hanno condotto il dibattito. “Le alternative green nel nostro settore esistono e la nostra azienda si sta impegnando a scoprirle e usarle al meglio – ha detto Marine Petronio per Daito Kesei Europe – le certificazioni, come Iso 16128, Cosmos e Natrue, sono per noi fondamentali per garantire la qualità di tutti i nostri cosmetici”. “L’Erbolario – ha spiegato Luigi Bergamaschi – sta affrontando una sfida su tre fronti: packaging sostenibili, ingredienti green e trasparenza sul ciclo di vita dei prodotti”. La chiave di volta su cui Stéarinerie Dubois sta puntando e su cui sta facendo ricerca a fianco di Università è l’Esters che, come illustrato da Nathalie Loubat-Bouleuc “rappresenta l’alternativa al petrolchimico e rende un ottimo effetto finish mantenendo una texture ricca”. Obiettivo di Sephora, invece, è “mantenere la tradizione dei prodotti aumentando sempre più la qualità”: come illustrato da Olivier Fromont, l’azienda sta elaborando “nuove soluzioni green che non scendano a compromessi, garantendo resa perfetta ed elevata soddisfazione del cliente finale”. Infine Bitta Nillson, per Stora Enso, ha sottolineato l’importanza della produzione di cellulosa per packaging e formulazioni finite: “Una componente – ha spiegato – con innumerevoli benefici sia per i materiali che per il consumatore e che può essere personalizzata a secondo delle diverse esigenze”. Un momento di confronto utile anche per il territorio, infatti era presente il Prefetto di Cremona – Vito Danilo Gagliardi – che, durante il suo saluto, ha sottolineato l’impegno e l’attenzione che aziende cosmetiche riservano al tema della sostenibilità. A conclusione della 4° edizione, grande prestigio con i Premi alle aziende, gli “Innovation Awards”, che celebrano l’innovazione e la ricerca dell’intera industria cosmetica, premiati dal pubblico e dalla giuria tecnica:
PHARMACOS con BLENDED METALLIC LIGHT EYESHADOWS – “Best creative product” Ombretti dal finish metallico e una luminosità straordinaria grazie ad un mix di perle di diversa granulometria. Sono caratterizzati da una texture estremamente leggera, con un’ottima aderenza e sfumabilità. In questa formulazione è presente un blend di esteri derivati da materie prime naturali rinnovabili al 100%.
GRAFICHE IMP con SHADES OF GREEN – “Best sustainable product” La palette è 100% biodegradabile. Meteriali ecologici: struttura principale in materiale biodegradabile, carta certificata fsc, inchiostri vegetali e colla usata per la slitta esterna bio. Scomponibile: lo specchio e le cialde sono tutti ad incastro quindi è possibile smaltrirli negli appositi contenitori separatamente. Versatile: a differenza delle altre palette in commercio, è possibile creare diverse forme senza investire migliaia di euro in stampi. Perchè shades of green? Perchè il cliente può decidere il livello di ecososteniblità quindi può scegliere la versione totalmente bio oppure la versione con diverse finiture come la stampa a caldo, la plastificazione o la stampa con inchiostri non vegetali dove comunque la percentuale in peso dei componenti non biodegradabili rimane minima rispetto alla struttura principale.
BRIVAPLAST CON THIS IS MY SECOND LIFE! – “Best innovative product” È una linea di packaging cosmetici (mascara, lipgloss, eyeliner e eyebrow) realizzati per dare una seconda vita alla plastica. I flaconi infatti sono realizzati con 100% PET-R proveniente dalla filiera del riciclo delle bottiglie di plastica per l’acqua mentre l’ABS utilizzato per le capsule deriva per il 50% da scarti industriali interni. La verniciatura decorativa proviene per il 40% da fonti rinnovabili: le resine e i solventi petrolchimici sono stati sostituiti da bio-solventi e resine di origine vegetale. Le capsule in legno sono realizzate da materie prime derivate da risorse rinnovabili.
Fonte: poloinnovationday.com