Le stupefacenti proprietà antiossidanti dell’olio di cannabis ne fanno un alleato per la pelle e un prezioso ingrediente per cosmetici

Le stupefacenti proprietà antiossidanti dell’olio di cannabis ne fanno un alleato per la pelle e un prezioso ingrediente per cosmetici

Ricco in acidi grassi essenziali dalle proprietà anche immunomodulanti e antinfiammatorie, l’olio di semi di canapa è stato scoperto da poco dalla cosmetica. È impiegato come principio attivo dei cosmetici antietà e utilizzato spesso per le pratiche ayurvediche. «Si ottiene tramite la spremitura a freddo dei semi di cannabis sativa — spiega il cosmetologo Umberto Borellini — , arriva a contenere sino al 18,5% di acido gamma linoleico e buone percentuali di omega 3 ed è quindi prezioso per la sintesi dei ceramidi, il cemento della nostra pelle. Viene perciò utilizzato sia come restituivo per pelli aride, sia come ingrediente di oli da massaggio e di saponi. È prezioso per la pelle perché ristabilisce il corretto equilibrio di sostanze lipidiche e cerose, il che significa riequilibrare sia una cute che produce poco sebo, sia una cute arida e tendente alla desquamazione».

Ha un colore che varia dal verde chiaro al più intenso, possiede un odore poco marcato e un sapore che ricorda quello delle nocciole tostate (è utilizzato anche per condire insalate, cereali o zuppe). È una delle poche fonti vegetali di acido alfa linolenico. È noto per il suo ottimale equilibrio tra omega-3 e omega-6: nessun altro alimento in natura è in grado di garantire una proporzione 3:1, rapporto raccomandato dalle ricerche mediche e dalle più avanzate teorie nutrizioniste. Questa è la principale differenza tra l’olio di semi di canapa e gli altri olii utilizzati nell’alimentazione o come integratori alimentari. Nell’olio di canapa sono presenti anche quantità significative di amminoacidi, essenziali al corretto funzionamento dell’organismo; numerose vitamine, tra cui A, E, B1, B2, PP, C; sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo; fitosteroli e cannabinoidi (specialmente CBD, Cannabidiolo) che secondo le più recenti acquisizioni medico-scientifiche hanno un’importante funzione di modulazione per quanto riguarda il sistema immunitario e le funzioni cognitive. È impiegato per la cura delle dermatiti atopiche e secche, psoriasi, herpes, eritemi, vitiligine, eczemi, micosi e per tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate. Può inoltre migliorare le condizioni della cute affetta da acne. Oltre che all’assunzione per bocca, si applica anche direttamente sulla zona da trattare per ridurre i pruriti e le infiammazioni.

Fonte: corriere.it

 

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