Lentamente ma inesorabilmente la tecnologia sta ridisegnando l’industria della bellezza e la beauty routine quotidiana si fa sempre più smart

Lentamente ma inesorabilmente la tecnologia sta ridisegnando l’industria della bellezza e la beauty routine quotidiana si fa sempre più smart

I consumatori sono ipertecnologici e le aziende e i loro prodotti si evolvono di conseguenza per soddisfare le necessità del popolo digitale, magari per connettersi con l’omnipresente smartphone. E così, come si è visto al CES 2017 a Las Vegas, la più importante rassegna sull’elettronica al mondo, spopolano cosmetici e accessori hightech: dalla spazzola intelligente ai cerotti UV che ti informano quando hanno raggiunto la soglia di esposizione massima alla luce solare.

La spazzola per capelli, sviluppata da Kérastase in collaborazione con Withings, è un vero e proprioHair Coach: abbinata alla sua app per smartphone si è aggiudicata il premio innovazione di quest’anno. Il dispositivo è equipaggiato con un microfono che percepisce il rumore prodotto dai capelli durante la spazzolata, fornendo all’utente informazioni sul grado di gestibilità, secchezza della chioma, presenza di doppie punte e rischio rottura. Una cella di carico a tre assi registra poi la forza con cui si stanno spazzolando i capelli: lavorando accanto a un accelerometro e a un giroscopio, conta i colpi di spazzola e trasmette vibrazioni all’impugnatura per segnalare all’utente quando sta spazzolando con troppa energia. Infine la spazzola è dotata di sensori di conducibilità, capaci di captare se i capelli sono bagnati o asciutti prima di analizzarli con precisione. A questo punto l’utente accede alla app per visualizzare i risultati delle analisi del suo capello e quali tipi di prodotto sono raccomandati per lui. Il tutto a soli 200 dollari.

Le novità più spettacolari, tuttavia, riguardano gli specchi…da fare invidia alla matrigna di Biancaneve.

HiMirrorPlus individua e analizza le rughe, i primi segni d’espressione, lo stato complessivo della cute, la presenza di occhiaie scure, macchie e pori dilatati per poiraccomandare i prodotti specifici adatti a risolvere ciascun inestetismo. Costa 259 dollari ed è una via di mezzo tra il dermatologo e il truccatore personali. La capiente memoria interna consente, infatti, di registrare i dati di analisi della pelle per lunghi periodi di tempo, così da poterne seguire i miglioramenti nel tempo, e non si limita ad un solo utente, può registrare fino a sei profili diversi. D’altro canto è dotato anche di un sistema di illuminazione a luci LED capace di simulare sei differenti situazioni ambientali come: la luce del tramonto, una giornata di sole all’aperto, l’illuminazione degli uffici, il centro commerciale, il supermercato, il ristorante, una festa, per poi scegliere il make up che risalti meglio.

NextGen della Element Electronics è un altro specchio speciale, sviluppato in partnership con FaceCake Marketing Technologies, già creatrice del camerino virtuale in 3D. Anche NextGen grazie all’impiego di luci a LED regolabili e di un sensore che si sintonizzano sulla luce naturale o artificiale dell’ambiente che circonda l’utente,  permette alla persona di “vedersi virtualmente addosso” cosmetici e accessori. Oltre all’istantanea in tempo reale lo specchio fornisce anche suggerimenti personalizzati e opzioni di acquisto.

Infine merita una citazione S-skin di Samsung, dispositivo evoluto che analizza la pelle ed è in grado allo stesso tempo di pulirla e trattare i problemi con delle microiniezioni di nutrienti.

Fonte: cosmeticsandtoiletries.com

 

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