Nanoparticelle di zinco ossido passano il vaglio UE ed entrano ufficialmente nella lista dei filtri solari approvati, con alcuni limiti

Nanoparticelle di zinco ossido passano il vaglio UE ed entrano ufficialmente nella lista dei filtri solari approvati, con alcuni limiti

La commissione europea ha approvato l’impiego dell’ossido di zinco – in dimensioni standard e in dimensioni nano – come filtro UVA e UVB nelle formulazioni cosmetiche, inserendolo di conseguenza nell’elenco dell’Allegato VI del Regolamento dei cosmetici dell’Unione europea.

L’ossido di zinco è noto da secoli per le sue proprietà protettive e antimicrobiche ed è anche uno dei due filtri autorizzati in USA per la protezione da UVA1 nei prodotti solari. La sua comparsa ufficiale, con efficacia dall’11 maggio 2016, nell’elenco dei filtri solari autorizzati dall’UE era quindi attesa ed è importantissima perché il Regolamento europeo sui cosmetici n. 1223/2009 è particolarmente severo, soprattutto alla luce dei più recenti studi sulla pericolosità delle nano particelle per la salute umana. Nel caso specifico, infatti, permane il divieto all’utilizzo nei prodotti formulati come aerosol, che potrebbero accidentalmente portare all’inalazione del sale da parte dei consumatori. L’emendamento che autorizza l’uso di ZnO come filtro solare nei prodotti cosmetici recita precisamente “sia le forme nano sia quello non-nano sono autorizzate per l’utilizzo ad una concentrazione massima del 25%, ad eccezione delle applicazioni che possano portare ad una esposizione dei polmoni per effetto dell’inalazione da parte del consumatore. Di conseguenza l’impiego negli spray solari aerosol non è consentito perché una quota del prodotto potrebbe venire involontariamente inspirata”. Va sottolineato poi che le forme nano utilizzabili nei cosmetici devono comunque rispettare i criteri specificati nell’Allegato del Regolamento per quanto riguarda dimensioni delle particelle, morfologia, purezza e solubilità.
Intanto altre due molecole in dimensioni nano sono al vaglio della Commissione UE sui filtri solari: il biossido di titanio e il Metilene bis-benzotriazolil tetrametilbutil-fenolo (MBBT), già filtri UV approvati e ampiamente utilizzati. Il primo sarà autorizzato entro la fine dell’anno anche sotto forma di nano particelle, mentre presumibilmente occorrerà attendere l’inizio del 2017 per veder comparire nell’Allegato VI anche le nano forme di MBBT.
Ricordiamo che ossido di zinco e biossido di titanio erano e restano confermati tra i coloranti UE autorizzati nei cosmetici.

Fonte:  www.premiumbeautynews.com

 

 / 

Accedi

Invia Messaggio

I miei Preferiti