NATRUE punta a ridurre le plastiche dal packaging della cosmesi naturale, bio e certificata

NATRUE punta a ridurre le plastiche dal packaging della cosmesi naturale, bio e certificata

L’Associazione internazionale con sede a Bruxelles che promuove la cosmesi naturale e biologica sta collaborando alla messa in atto di iniziative tese a ridurre l’impatto ambientale della plastica.

Bruxelles, 28 giugno 2018 – NATRUE sempre più impegnata verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. L’Associazione internazionale che promuove la cosmesi biologica, naturale e certificata punta a contribuire alla riduzione delle plastiche attraverso un innovativo progetto di ricerca.

Recentemente è entrata a far parte del progetto URBIOFIN, una partnership congiunta pubblico-privata tra l’Unione Europa e il Consorzio delle industrie biologiche, che ha l’obiettivo di sviluppare approcci su scala industriale per trasformare i rifiuti urbani organici in materie prime che possono essere utilizzate anche per  produrre packaging ecosostenibile per i cosmetici bio e naturali.

Attualmente in Europa viene generata, ogni anno, una media di 0,5 tonnellate di rifiuti solidi urbani per abitante, di cui il 40-50% sono rifiuti organici che contengono materie prime che possono essere convertite in prodotti innovativi ed ecologici e concorrere così a risolvere la problematica dell’inquinamento attraverso la transizione a una bio-economia circolare e rinnovabile.

In generale i criteri NATRUE vietano da sempre l’utilizzo delle microplastiche che contribuiscono a incrementare in maniera significativa l’inquinamento ambientale e stabiliscono rigidi requisiti anche per gli imballaggi e i materiali di supporto usa e getta come le salviettine umidificate.

“In linea con la nuova direttiva europea sui rifiuti, NATRUE si sta muovendo non solo verso ingredienti sempre più green ma anche verso confezioni più ecologiche, stiamo lavorando per stabilire standard per un packaging più sostenibile e contribuire a ridurre l’impatto ambientale della plastica che, si stima, sia la causa dell’85% dell’inquinamento dei mari”, dichiara Mark Smith, Direttore Generale NATRUE

 

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