Per la sicurezza di un cosmetico i test sui volontari del prodotto finito non sono obbligatori. Le aziende però li eseguono. Perché?

Per la sicurezza di un cosmetico i test sui volontari del prodotto finito non sono obbligatori. Le aziende però li eseguono. Perché?

La sicurezza per la salute umana dei cosmetici è ulteriormente garantita anche dai numerosi test effettuati sui prodotti dalle aziende produttrici. Non si tratta di verifiche previste in forma obbligatoria dalla legge, ma eseguite volontariamente dall’azienda cosmetica per avere conferma della buona tollerabilità cutanea dei prodotti. Si tratta di studi effettuati in condizioni rigorosamente controllate, sotto la supervisione di un medico. Gli individui che partecipano volontariamente allo studio sono in buone condizioni di salute e debitamente informati sulle finalità dell’indagine. È importante sottolineare che si tratta di valutazioni finali, effettuate sul prodotto pronto per la vendita, che ha già superato tutti gli altri controlli previsti e valutato sicuro dal valutatore della sicurezza. Ecco le più comuni.

Patch test
Questo test, effettuato su un numero congruo di volontari (almeno 20) consente di valutare se il prodotto finito, applicato con modalità occlusive (patch) per 48 ore sulla cute, determina l’insorgenza di fenomeni irritativi visibili (eritema e/o edema). Le condizioni di esposizione sono volutamente esasperate e molto diverse dall’uso reale del prodotto. Al termine dell’esposizione si valutano le condizioni della cute, assegnando un punteggio da 0 (nessuna reazione avversa) a 4 (reazione grave).

Stinging test
Questo test consente di evidenziare gli individui con cute sensibile, in virtù della sensazione di pizzicore/bruciore (stinging) che questi soggetti mostrano dopo applicazione di un batuffolo di cotone impregnato di una soluzione di acido lattico al 10% lungo il solco che corre tra naso e labbro superiore. Gli individui così selezionati possono quindi essere sottoposti a un test di tollerabilità cutanea, per verificare l’idoneità di un prodotto per soggetti con cute sensibile.

Test di tollerabilità d’uso
Gli studi così condotti consentono di verificare la tollerabilità del prodotto nelle reali condizioni di impiego. I volontari sono chiamati a utilizzare il prodotto quotidianamente per almeno 4 settimane, sottoponendosi a un controllo medico preliminare, uno intermedio e uno finale.

Le altre verifiche sul prodotto finito
I prodotti vengono sottoposti a tutta un’altra serie di verifiche, che ne valutano le caratteristiche di stabilità chimica e microbiologica. Per la stabilità chimica, si sottopone il prodotto a condizioni di temperatura che ne potrebbero alterare le caratteristiche visibili (odore, colore, ecc.) o chimiche (ad esempiopHe viscosità), verificando a intervalli di tempo regolare (ad esempio, un volta al mese per 3 mesi) le condizioni del prodotto. Per la stabilità microbiologica si sottopone il prodotto a inquinamento artificiale, inoculandovi direttamente dosi note di alcuni microorganismi rappresentativi e verificandone la riduzione a specifici intervalli di tempo (il cosiddettochallenge test).

 

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