Il diritto dell’Unione protegge il mercato europeo da prodotti cosmetici i cui ingredienti siano stati oggetto di sperimentazioni animali. “Quando tali sperimentazioni sono state condotte fuori dall’Unione per consentire la commercializzazione del prodotto in paesi terzi e il risultato di tali sperimentazioni è utilizzato per comprovare la sicurezza del prodotto, l’immissione sul mercato dell’Unione di tale prodotto può essere vietata”. Questa la posizione della Corte europea, interrogata dalla High Court of Justice, dopo che la EFfCI (European Federation for Cosmetic Ingredients ) è ricorsa al giudice britannico al fine di accertare se tre società dell’associazione fossero passibili di sanzioni penali in caso di immissione sul mercato del Regno Unito di prodotti cosmetici contenenti ingredienti sottoposti a siffatte sperimentazioni animali. La EFfCI è un’associazione di categoria che rappresenta i fabbricanti di ingredienti impiegati nei prodotti cosmetici all’interno dell’Unione europea. Tre membri di tale associazione hanno effettuato sperimentazioni animali al di fuori dell’Unione affinché certi prodotti cosmetici potessero essere venduti in Cina e in Giappone. Il regolamento europeo sui prodotti cosmetici vieta la commercializzazione di prodotti i cui ingredienti siano stati oggetto di una sperimentazione animale e per conformarsi alle disposizioni di detto regolamento “il prodotto cosmetico deve essere sicuro per la salute umana, e la sua sicurezza deve essere valutata sulla base di informazioni pertinenti ed essere oggetto di una relazione inclusa nella documentazione informativa sul prodotto”.
Fonte: Sole24ore