Per la prima volta sono stati messi a punto due test in vitro per valutare la capacità dei cosmetici di proteggere la pelle dagli inquinanti atmosferici. A realizzarli è stata Skineco, associazione internazionale di ecodermatologia. «L’inquinamento atmosferico non può non riguardare l’organo più grande del nostro corpo e il primo che impatta con esso: la pelle» afferma la professoressa Pucci Romano, presidente Skineco. «La letteratura scientifica è ricca di articoli che dimostrano la correlazione tra inquinamento e apparato respiratorio, digerente, cardiaco; ma per quanto riguarda la pelle ancora non si sono evidenziati studi e statistiche significativi. Un lavoro recente, svolto dal centro ricerche per l’ambiente di Dusseldorf, ha segnalato una serie di implicazioni al riguardo. Skineco, associazione internazionale di Ecodermatologia, ha messo a punto con i suoi esperti, due test di valutazione in vitro sui cosmetici che ne individuano la capacità di effetto barriera e l’attività anti pollution, nei confronti di agenti francamente inquinanti».
Fonte: Ansa.it